Lezione 3
Riassunto delle puntate precedenti
10 vantaggi di Google ADS
1. Google è un brand
2. Targettizzare i tuoi clienti
Veniamo al punto 3:
3. Capire e sfruttare la searchintent
La search intent aiuta a capire chi sono i tuoi utenti e quali ragioni li spingono a cercare i tuoi prodotti.
Le search intent può essere:
Ricerca navigazionale
Si tratta della ricerca compiuta da un utente che sa chiaramente quello che sta cercando. Che ha le idee chiare.
Ricerca informazionale
In questo caso, l’utente non è ancora sicuro di quello che sta cercando e ha intenzione di informarsi. Fa ricerche in merito a un argomento generale, nella speranza di apprendere qualcosa che lo ispiri, che gli faccia capire meglio quali sono le sue esigenze.
Ricerca transazionale
Questa intenzione di ricerca si manifesta quando l’utente dimostra di voler compiere un’azione, magari un acquisto, un download, una richiesta di informazioni specifiche o generiche. Le possibilità di ottenere un aumento delle conversioni sono particolarmente alte.
La più grande differenza tra le persone che stai raggiungendo con Google ADS e quelle che stai raggiungendo con altre forme di pubblicità, è la loro searchintent. Con volantinaggio, locandine o pubblicità alla radio e quant’altro, ti troverai molte volte a farti pubblicità a qualcuno a cui non interessa assolutamente il tuo mondo. Sulla rete di ricerca, invece, la tua azienda sarà presentata a persone che cercano qualcosa di specifico. Esempio “miglior avvocato Pesaro”
Ed ecco la magia! Quando il tuo annuncio verrà visualizzato, invece di interrompere la loro esperienza di navigazione, lungi dall’essere considerato una presenza fastidiosa, li aiuterà a trovare la risposta ai loro perché.
Tramite ADS saranno i tuoi clienti a contattare te. Tu aiutali a trovare le risposte ai loro dubbi. Guadagna la loro fiducia e non solo.
4. Mantieni il pieno controllo delle tue campagne in ogni momento
Con quali forme pubblicitarie, potresti avere il pieno controllo dell’andamento, per giunta in tempo reale?
Conosci la pubblicità programmatica o Programmatic ADV?
L’acquisto di spazi pubblicitari tramite un software.
Ci sono varie tipologie di acquisto, forse la più famosa è la Contextual Keyword.
Potrai “piazzare” il tuo messaggio pubblicitario, su pagine web che contengono parole chiave che tu, in fase di configurazione della campagna, avrai in precedenza impostato sulla piattaforma. I tuoi ADS quindi, saranno visibili solo in siti con contenuto attinente alla tua scelta, questo per non dissipare il tuo budget.
Altre tipologie, solo per citarne alcune, sono:
Similar Audience: Dove potrai raggiungere utenti che per caratteristiche, comportamenti e interessi sono simili a quelli che visitano quotidianamente il tuo sito web. Questo metodo può essere molto utile per acquisire contanti di persone fortemente interessate alla tipologia dei tuoi prodotti o servizi.
Affinity Audience: E’ l’acquisto di campagne già testate da esperienze di terzi, secondo profili social demo, interessi, manifestato intento di acquisto verso specifici servizi o tipologie di prodotto.
I vantaggi? Il suo impatto può essere misurato in tempo reale, potrai apportare modifiche istantaneamente. Sarai in grado di avviare e interrompere le campagne, raggiungere le persone giuste al giusto prezzo e fare tutto istantaneamente. In questo modo, potrai direzionare le tue risorse e il tuo tempo, ad altre iniziative urgenti.
5. Trova il budget: Vincere un click non costa una fortuna!
In alcuni settori, ci sono delle parole chiave a coda lunga (Longtail keywords) che raggiungono centinaia di Euro per click.
Ma la maggior parte delle parole chiave non costa così tanto. Un vantaggio nell’utilizzo di ADS è poter impostare dei vincoli al budget giornaliero, alle offerte massime e altro ancora. Anche se sei fuori casa o fuori ufficio, non dovrai controllare ogni secondo la tua campagna. Puoi anche decidere quanto vuoi spendere ogni mese e regolare il budget in base alle prestazioni. Quando un annuncio ha un rendimento estremamente elevato, puoi aumentare il budget pubblicitario e aumentarne così i risultati. All’inverso, puoi ridurre la spesa pubblicitaria di un annuncio con prestazioni non fantastiche, o fermarlo immediatamente, ed evitare di perdere anche solo un altro centesimo.
6. I risultati presentati in un formato di facile comprensione
La cosa più comune durante lo svolgimento di una campagna pubblicitaria su Google ADS è avere a disposizione una grande quantità di informazioni ma non saper ricavarne nessun vantaggio. Google ha tutto l’interesse di rendere tutto semplice e comprensibile a coloro che vogliono investire in pubblicità. Avrai, quindi, gratuitamente un pannello abbastanza intuitivo dove verificare click, impressioni, budget da riservare per determinate keyword. Inoltre, si può collegare Google Analytics che permetterà di sapere con certezza, come gli utenti “acquistati” tramite la campagna pubblicitaria si sono comportati sul tuo sito. Otterrai metriche essenziali che ti aiuteranno a verificare quali pagine hanno visitato, quanto tempo sono rimasti sul sito e altre metriche ancora. A cosa serve? Potrai, in corsa, rimodulare quella stessa campagna o acquisirai elementi utili per quelle future.
7. Ottieni risultati più rapidi con la SEO
La SEO è ancora il top per ottenere una visibilità permanente sul tuo blog. Devi, comunque, considerare questo: gli articoli che si trovano in prima pagina sui motori di ricerca, non sono solo ben scritti e perfettamente ottimizzati per essere trovati, ma sono anche sapientemente collegati a siti autorevoli con tecniche di link building. Questo significa dedicare ore ed ore di lavoro, prima di vedere una delle tue pagine, raggiungere la posizione tanto ambita. Per parole chiave molto richieste, forse impiegherai anni e talvolta ahimè, non riuscirai mai nel tuo intento. Il mondo degli ADS è la strada più veloce da intraprendere. Sai perché? Hai presente tutte le lavorazioni per ottimizzare i tuoi contenuti che ho citato prima? Ho dimenticato di dirti che, sono solo una parte di tutto quello che dovrai fare per raggiungere il tuo obiettivo. Vuoi qualcosa di più veloce? Si? Inizia a pubblicare annunci e aumenta le probabilità che le persone ti vedano per la prima volta, su una pagina come quella qui sotto.
E i risultati di ricerca organici dove sono andai a finire? Sotto compenso, ovviamente Google ti aprirà la strada per presentarti con il tuo vestito più bello, nel posto più desiderato, la prima pagina!
8. Aumentare la consapevolezza del marchio
Quando si parla di “Google ADS”, la gente pensa principalmente al maggior traffico che il sito può ottenere, grazie ad annunci pay-per-click.
Questo è un concetto troppo riduttivo! Gli annunci su Google possono essere un valido strumento per accrescere la consapevolezza del marchio. In che senso?
Prima di approfondire l’argomento, se ti chiedessi cosa significa il termine“Brand” cosa risponderesti?Per me è una mix del nome, logo, storia, reputazione e prezzo e, ultimo e ma non meno importante, è il modo in cui è pubblicizzato. Rafforzare il nome del marchio, la personalità, la reputazione, ecc., sono elementi necessari per creare fiducia con i visitatori. Più ripeti costantemente queste cose, più forte diventa il tuo marchio e più fiducia guadagni con i potenziali clienti. La fiducia è ciò che alla fine, ti farà guadagnare clienti fedeli che acquisteranno. Attraverso la rete di ricerca di Google ADS, anche se i potenziali clienti non fanno clic sul tuo annuncio, vedono il tuo marchio, il tuo slogan, ciò che offri, la tua immagine. Attraverso la Rete Display di ADS, puoi persino dare la priorità alla consapevolezza del marchio scegliendo di mostrare il tuo annuncio a più persone piuttosto che concentrarsi su clic o conversioni. Entrambe le strategie consentono agli inserzionisti di rafforzare i punti forti della propria attività e a sua volta, rafforzare il suo marchio.
9. Guadagna più conversioni
La conversione è l’azione che il blogger o il titolare di un sito internet, desidera che l’utente compia una volta giunto sulle sue pagine, una richiesta informazioni, l’iscrizione ad un servizio o un acquisto.
Google, ripeto il concetto, desidera che l’utente abbia un’esperienza il più piacevole possibile e che con pochi clic riesca a soddisfare tutte le sue esigenze. Google, quindi, prima di scegliere quali annunci far visualizzare ai potenziali clienti, non controlla meticolosamente solo l’annuncio, ma anche la pagine di atterraggio.
La landing page o appunto la pagina di destinazione post click, è strettamente legata all’ottenimento di una posizione appetibile nell’asta dell’annuncio. Di per contro, se offri un’esperienza utente scadente, i tuoi annunci verranno visualizzati di rado e forse anche ad utenti non totalmente interessati ai tuoi servizi. Ecco perché molti marketer dedicano corsi ed esempi pratici, di landing page accattivanti che permettono di convertire, lo sforzo economico che abbiamo improntato.
10. Massimizza il ROI con diverse strategie di offerta
Altro termine, sempre presente nelle conversazioni di publisher assetati di un click, è il ROI. Il Return On Investment, in parole povere, il ritorno sugli investimenti.
Per raggiungere l’Eldorado del marketing non abbiamo bisogno solo di un ottima landing page. Il team di Google ha creato diverse strategie di offerta per aiutarci.
Se il tuo scopo fosse, rendere visibile a nuovi utenti il tuo sito web, l’offerta che dovresti preferire potrebbe essere quella CPC, Costo per Click.
Il vantaggio deriva dal fatto che potrai impostare l’offerta massima che sei disposto a pagare per un click e pagherai solo, quando verrà effettivamente fatto click sul tuo annuncio.
Altra scelta, potrebbe essere l’offerta CPM ovvero Costo per mille impressioni visualizzabili.
Se stai tentando di accrescere la consapevolezza di un nuovo marchio, questa è la strada migliore. Come si deduce dal nome, dovrai impostare il budget che sei disposto ad investire per far vedere a 1000 persone la tua pubblicità.
L’offerta CPA ha un ottimo ritorno agli inserzionisti che hanno deciso di concentrarsi sulle conversioni per vendita di prodotti oppure ottenimento di registrazioni sul proprio sito.
Il costo per azione è un altro metodo, in cui viene pagata una commissione quando un utente intraprende un’azione specifica. Queste azioni includono la compilazione di un modulo, la richiesta di un preventivo, la registrazione per una prova o un acquisto. Usando sapientemente questo metodo si riesce a entrare in contatto con persone veramente interessate al tuo servizio.
Conclusione: Ora, forse, non ti chiederai più perché dovresti usare Google ADS ex ADwords, piuttosto, perché NON dovresti farlo?
La rete è una possibilità per le aziende di tutte le dimensioni e con budget, obiettivi agli antipodi tra loro. Partendo dal fatto che almeno una volta nella vita tutti hanno trovato la risposta alla loro domanda, tramite il grande G e che note aziende riservano somme sempre più alte su questo veicolo pubblicitario; perché, anche tu, non dovresti buttare un secchio nel pozzo profondo del web e vedere cosa otterrai?
Ora sei pronto a provare da solo e se vuoi qualche consiglio, chiedi pure a me.